BORIS SCHWENCKE
Albero genealogico e altre meraviglie della natura e della vita quotidiana



IN COLLABORAZIONE CON 
Polish-Japanese Academy of Information Technology, Varsavia
NELL’AMBITO DI
Erasmus+

14 - 17 novembre 2017

Accademia Gallery
Accademia di Belle Arti di Verona
via Montanari 5, Verona



Mostra personale di Boris Schwencke, artista e docente della Polish-Japanese Academy of Information Technology di Varsavia, nell’ambito del programma Erasmus+ presso Accademia Gallery, lo spazio espositivo dell’Accademia di Belle Arti di Verona.

La ricerca di Schwencke si sviluppa attraverso una molteplicità di linguaggi visivi che spaziano dal disegno, al collage, fino alla scultura lignea policroma, fatta anche di piccoli rilievi. Le opere, contenute in due valigie da 20 kg ciascuna, vertono su tematiche radicate nel vissuto e nella quotidianità dell’artista, il quale restituisce una forma espressiva al tempo attraverso i legami affettivi familiari, fatti di persone, natura e luoghi.

Boris Schwenke è nato a Berlino, dove ha studiato presso il Dipartimento di pianificazione urbana e regionale della Technische Universität. Dal 1996 al 2001 ha frequentato la Facoltà di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Varsavia dove si è laureato nello studio del Prof. Adam Myjak.
Nel 2011 ha conseguito il dottorato sotto la cura di Prof. Antoni Janusz Pastwa presso la Facoltà di Scultura dell'Accademia di Belle Arti di Varsavia.
Attualmente lavora presso l'Istituto di Comunicazione specialistica e interculturale dell'Università di Varsavia e presso la Polish-Japanese Academy of Information Technology della stessa città, dove insegna scultura nella Facoltà di New Media Arts. Di recente è attivo anche all’Accademia di Belle Arti di Varsavia in cui è il responsabile del laboratorio di scultura della Facoltà di Scenografia. Ha partecipato a numerose mostre in Polonia e all'estero (Francia, Germania, Portogallo, Scozia e Stati Uniti). Sue medaglie si trovano nelle collezioni del British Museum di Londra, del Museo di medaglie di Breslavia, dei Musei statali di Berlino (Staatliche Museen zu Berlin) e nelle Collezioni statali d’arte di Dresda (Staatliche Kunstsammlungen Dresden).