L’ACCADEMIA PER BIENNALE SESSION



UN PROGETTO DI 
Accademia di Belle Arti di Verona
COORDINAMENTO
Daniele Salvalai con
Elena Astolfi, Alessandra Carrieri, Enzo Gentile, Giuseppe
Vigolo
NELL’AMBITO DI 
Biennale Session, 54° Biennale di Venezia

12 luglio 2017


Padiglione Centrale (Area Educational) 
Giardini della Biennale di Venezia



Presentazione pubblica, nell’ambito di Biennale sessions, lo spazio della Biennale di Venezi dedicato alle scuole d’arte, delle migliori iniziative e dei progetti realizzati da tutte le scuole dell’Accademia di Belle Arti di Verona.
In particolare sono state presentate una serie di attività che esplorano il territorio delle arti visive e performative attraverso il dialogo estetico e antropologico dell’Uomo con la Natura, riferiti ad alcune esperienze artistiche del contemporaneo.


Programma


La natura nell’opera… l’opera nella natura
a cura di Elena Astolfi, Alessandra Carrieri, Enzo Gentile, Francesco Ronzon, Daniele Salvalai, Giuseppe Vigolo
ore 15.00

Una lezione del prof. Francesco Ronzon dedicata al valore antropologico nel rapporto Uomo-Cultura-Natura, completamente cambiato rispetto al passato.
Gli artisti, infatti, grazie alle nuove consapevolezze acquisite sull’ambiente, sostenute da una più profonda riflessione sul rapporto tra uomo e natura, direzionano l’azione artistica nell’ambiente naturale, con operazioni volte a mettere in luce la propria esperienza prima, e quella dello spettatore poi, nella natura.

Presentazione di Linea Terra Acqua. Parco di Arte e Natura
a cura del prof. Daniele Salvalai e Marta Ferretti con gli artisti del progetto
Un laboratorio a cielo aperto dove la natura del Lago di Garda incontra l’arte contemporanea. Per la posizione strategica e per le caratteristiche morfologiche dell’area, questa linea di terra appare come un percorso naturale che consente l’accesso alla spiaggia. Linea Terra Acqua è un spazio attivo, da percorrere lentamente, alla scoperta degli interventi site specific installati in loco.

Presentazione del bestiario frutto di un workshop di stampa sperimentale con gli studenti del Biennio di Atelier Direction. Mediazione Culturale dell’Arte al Villaggio Eni di Borca di Cadore in collaborazione con Dolomiti Contemporanee e H-Farm.
a cura di prof. Giuseppe Vigolo e Gianluca D'Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee  
Il laboratorio è nato con l’analisi di due icone del Villaggio Eni: l’orso Misha, donato da Nikita Krusciov a Enrico Mattei, e del cervo Cristopher, riuscendo a rendere comprensibile e praticabile ai ragazzi dai 10 ai 15 anni le nozioni di base sulla tecnica dell’incisione.

Presentazione a cura della prof.ssa Elena Astolfi del progetto  performativo di tre studenti - Elisa Rizzoli, Francesco Marani e Sara Minghin - che sperimentano la creazione di paesaggi visivi e sonori dove s’incontrano arte, musica e rumore.

Lezione della prof.ssa Alessandra Carrieri che illustra i dettagli di ciò che si nasconde all'interno dell'opera d'arte (cristalli, efflorescenze, pigmenti), ovvero di opere spontanee create dalla natura dei materiali.

Le presentazioni-azioni sono  accompagnate da proiezioni nello spazio (scenografia multimediale inerente al tema) a cura del prof. Enzo Gentile.


What’s Art For?
a cura di Elena Ciresola
ore 16,40

Presentazione del risultato di un'indagine peer to peer promossa da Il Giornale dell’Arte e ArtVerona.
Durante l’anno, tutti gli studenti del Biennio di Atelier Direction. Mediazione Culturale dell’Arte si sono interrogati su cosa pensano dell'arte i giovani, a partire da quelli non interessati all'arte.
Il progetto, presentato nel talk di apertura di ArtVerona 2016, a cura di Catterina Seia con la partecipazione di Anna Sommers Cocks, attraverso il quale gli studenti hanno avviato un percorso di ricerca e riflessione tra pari sulla questione cruciale per il loro futuro “A COSA SERVE L’ARTE OGGI?”, presenta i suoi risultati durante il talk di apertura di ArtVerona 2017.
Lo scopo è quello di comprendere qual è il ruolo e quali sono le potenzialità dell’Arte, in un contesto di profondi mutamenti sociali, sfide che minano la radice della democrazia, ampliano le diseguaglianze, mettono in discussione le identità, ma nel contempo presenta innovazioni senza precedenti.

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